Mimmo Paladino

Mimmo Paladino

Paduli (Benevento)
1948


Biografia

Nasce a Paduli (Benevento), nel 1948. Muovendo dal clima comune del concettuale, la prima fase dell'attività dell'artista s'incentra principalmente sulla fotografia.
La sua prima personale si tiene allo Studio Oggetto di Enzo Cannaviello a Caserta, nel 1969; nel 1977 realizza un grande pastello sul muro della galleria di Lucio Amelio a Napoli e si trasferisce quindi a Milano. Nella seconda metà degli anni '70 la pittura e recupera il colore sia nella sua valenza espressiva sia nella matericità del pigmento: il suo interesse si concentra soprattutto sulla peculiarità della figurazione a divenire linguaggio. Immagini astratte e oniriche si susseguono su grandi tele dai forti valori timbrici, spazialmente definite da strutture geometriche, rami e maschere che attraggono l'osservatore. Nel 1980 giunge all'elaborazione di superfici di grandi dimensioni e opere di forte impatto visivo nelle quali racconta la vita e il mistero della morte, introducendo nelle tele anche elementi scolpiti.
Nel 1980 è fondatore del movimento della Trans-avanguardia italiana con Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Sandro Chia, Nicola de Maria: con questo gruppo partecipa alla Biennale di Venezia di quest’anno.
Dal 1985 si cimenta, inoltre, con grandi sculture in bronzo e con installazioni sperimentando così la contaminazione tra diverse forme espressive.
Alla fine degli anni novanta realizza diversi altri cicli pittorici, nei quali si interroga sul linguaggio dell'arte: la geometria, la frammentarietà, la molteplicità e l'accumulazione dei segni, insieme a improvvise cesure e cambi di registro, sono le caratteristiche della sua opera in questi anni.
Nel 1995 realizza a Piazza Plebiscito a Napoli la celebre Montagna di sale.
Vive e lavora a Benevento e a Milano.